6,2 miliardi di euro di investimenti sulla rete elettrica italiana. A tanto ammontano quelli previsti dal nuovo Piano Strategico 2019-2023, presentato a Palazzo Clerici, a Milano, lo scorso 21 marzo dai vertici di Terna. Una cifra davvero importante, quella messa in campo dalla società amministrata da Luigi Ferraris, con un incremento di quasi il 20% rispetto a quanto previsto lo scorso anno. Tra gli obiettivi vi è quello di favorire la piena integrazione in rete delle energie rinnovabili non programmabili. Il piano è stato approvato dal Consiglio d’Amministrazione, presieduto da Catia Bastioli, assieme ai risultati consolidati del 2018, dai quali emerge un utile netto per Terna di oltre 706 milioni di euro, con una crescita del 2,7% sul 2017, e un Ebitda di 1,65 miliardi di euro, che ha fatto registrare una crescita del 2,9% rispetto all’esercizio precedente. Soddisfatto dei positivi risultati, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Luigi Ferraris, ha rilasciato ai microfoni di Askanews un commento a margine della presentazione del Piano, evidenziando che Terna si affaccia sul 2019 in “ottima salute“, con risultati in crescita rispetto al 2017: “Un’ottima base di partenza per verificare e testare la nostra capacità di realizzare il piano 2019-2023“. Fra i temi chiave e i principali obiettivi del nuovo Piano, va ricordato il ruolo di Terna quale protagonista del processo di transizione energetica in atto, in direzione di un approvvigionamento energetico che sempre più fa affidamento su fonti energetiche di tipo rinnovabile e che punta alla progressiva decarbonizzazione e, dunque, alla riduzione delle emissioni di gas serra e dell’impatto ambientale. Nello specifico, come evidenziato dallo stesso Luigi Ferraris, il Piano prevede investimenti di interconnessione con l’estero e lo “sbottigliamento” di alcune aree geografiche del Paese al fine di favorire l’ottimizzazione del collegamento tra rinnovabili e luoghi di consumo. Il vertice di Terna ha messo in risalto che il nuovo Piano comporta investimenti nel miglioramento dell’attuale rete nazionale, nonché investimenti finalizzati all’incremento della resilienza della stessa, anche in vista di possibili eventi climatici avversi. Verrà inoltre dato rilievo alla digitalizzazione e all’innovazione della rete, a fronte della sempre maggiore mole di informazioni che devono essere gestite.

Per maggiori informazioni:
https://stream24.ilsole24ore.com/video/impresa-e-territori/l-ad-terna-luigi-ferraris-piano-62-mld-rete-entro-2023/ABUVEigB

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