UDINE. Terna torna all’attacco, pur in maniera velata, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha bloccato l’avanzamento dei lavori di realizzazione dell’elettrodotto Udine ovest-Redipuglia.

La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha diffuso ieri i dati dei consumi relativi al mese di luglio in Italia e in Fvg per replicare con i numeri a coloro i quali – a partire dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle – contestavano la realizzazione dell’impianto non soltanto per motivazioni paesaggistico-ambientali, ma anche per un presunto calo dei consumi sul territorio regionale.

Una diminuzione che non pare esserci se è vero che, come sostiene la società, l’incremento del fabbisogno elettrico del Fvg nel mese di luglio è stato superiore del 15 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Cristian Sergo, portavoce pentastellato a piazza Oberdan, una manciata di giorni fa aveva infatti puntato il dito contro la realizzazione in superficie dell’elettrodotto denunciando un calo dei consumi complessivi su scala regionale negli ultimi anni del 4,3 per cento – da 10 mila 30 GWh a 9 mila 603 – e un vero e proprio crollo (-14,1 per cento dal 2007 a oggi) di quelli industriali.

Dati che, almeno per l’ultimo periodo, cozzano però con quelli diffusi ieri da Terna. L’azienda romana, nel dettaglio, ha spiegato come nel mese di luglio la domanda di energia in Italia sia stata, nella sua totalità, di 32 miliardi di KWh, un valore in crescita del 13,4 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Il Friuli Venezia Giulia, inoltre, all’interno di questo quadro generale si colloca in una delle prime posizioni, proporzionando il numero di abitanti del territorio e confrontandolo con le altre Regioni.

Nell’ultimo mese, nel dettaglio, i consumi domestici e industriali hanno infatti portato Terna a fornire poco meno di 1 miliardo di Kwh di energia elettrica alla nostra regione – circa il 3 per cento dell’intero fabbisogno nazionale – con un incremento superiore del 15 per cento rispetto a luglio del 2014.

Le motivazioni? Sono essenzialmente dovute, sostiene sempre Terna, alle eccezionali temperature registrate in tutta Italia, e anche in Fvg con intere giornate in cui la colonnina di mercurio ha sfiorato i 40 gradi, ben superiori alle medie dello scorso anno. Terna insomma risponde con i numeri. E aggiunge che sono in crescita le fonti di produzione termica (+29 per cento) e fotovoltaica (+21,2 per cento). In calo invece le fonti eolica (-42,2 per cento), idroelettrica (-21,5 per cento) e geotermica (-1,5 per cento).

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