È un “riconoscimento importante” per Terna, come sottolinea l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris. Perché ne attesta ancora una volta il forte impegno sul fronte della sostenibilità, già ben evidente anche nel Piano 2019-2023, il più elevato in termini di investimenti nella storia del Gruppo e orientato ad accompagnare il Paese nella transizione energetica, verso la decarbonizzazione.
Per il secondo anno consecutivo riconosciuta “Industry Leader” nel settore Electric Utilities del Dow Jones Sustainability Index, Terna è infatti stata riconfermata anche nella Gold Class della sostenibilità mondiale secondo il “The Sustainability Yearbook 2020”, la pubblicazione di riferimento a cura di RobecoSAM che valuta le performance di sostenibilità delle oltre 4.700 maggiori imprese mondiali per il DJSI. È la sesta volta che il gruppo guidato da Luigi Ferraris, da undici anni presente nell’indice di sostenibilità Dow Jones, viene incluso nella Gold Class. Il punteggio complessivo totalizzato è di 90/100 permette a Terna di riconfermarsi leader tra le Electric Utilities, settore che ha registrato un punteggio medio di 45/100.
Grande la soddisfazione dell’AD e DG Luigi Ferraris per il raggiungimento di questo ennesimo traguardo, che riconosce “la capacità di Terna di operare ogni giorno in tutte le sue attività, coniugando creazione di valore e sostenibilità“. Il Gruppo, oltre che nel DJSI, è incluso anche negli indici internazionali di sostenibilità Bloomberg GEI, Euronext (World, Europe e Eurozone), FTSE4Good (Global e Europe), STOXX ESG (Global, Environmental, Social e Governance), STOXX Low Carbon, ECPI, ESI (Ethibel Sustainability Index, MSCI, United Nations Global Compact (“GC100”) e negli indici italiani FTSE ECPI Italia SRI Benchmark e Italia SRI Leaders, elaborati a partire dalle sole società quotate alla Borsa Italiana.

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