“Il nostro modello di business, basato sulla diversificazione delle attività, ha garantito la stabilità necessaria ad affrontare le turbolenze dei mercati, senza far venir meno il sostegno e la vicinanza ai nostri clienti”: così Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, ha commentato i risultati in crescita nel 2022. Il manager ha sottolineato che “i dati preliminari confermano la solidità del Gruppo e la capacità di continuare a crescere”.
Nonostante la complessa situazione geopolitica A2A ha registrato un margine operativo lordo ordinario a 1,5 miliardi di euro (+7% rispetto all’esercizio precedente). Anche gli investimenti organici sono in crescita e ammontano a 1,24 miliardi di euro (+15% rispetto all’anno precedente): si tratta di un risultato molto positivo per la Life Company, che punta a proseguire su questa strada. La posizione finanziaria netta si attesta invece su 4,26 miliardi di euro.
Il Gruppo ha registrato un +12% per quanto riguarda la capacità rinnovabile installata, che è pari a 2,5 GW. L’energia verde venduta è invece di 6,6 TWh (+32% rispetto al 2021). Le operazioni concluse da A2A nel 2022 hanno fatto crescere la quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo al 58%, a fronte del 44% registrato al 31 dicembre 2021.
Si tratta di ottimi risultati, così commentati dall’AD Renato Mazzoncini: “il 2023 ci vedrà ancora impegnati nell’attuazione degli obiettivi individuati nel nostro piano industriale, attraverso la realizzazione di infrastrutture strategiche per lo sviluppo delle rinnovabili, del recupero di materia e nel potenziamento delle reti”.
L’intenzione di A2A è quella di continuare a porsi come attore di primo piano nell’ambito delle energie green e della transizione ecologica. Come sottolineato dall’AD, finora l’intento è stato di fornire continuativamente “un contributo alla crescita sostenibile e all’autonomia energetica del Paese”.
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