Tenutosi nella giornata del 20 settembre 2011, lo United Nations Private Sector Forum intitolato “Sustainable Energy for All” ha ospitato, tra gli altri, il Presidente di Eni Giuseppe Recchi, unico tra i presenti a rappresentare una società privata. Riuniti all’interno del quartier generale delle Nazioni Unite, istituzioni internazionali, governi e maggiori esponenti imprenditoriali hanno sostenuto un prolifico dibattito in merito all’energia.

L’intervento tenuto da Giuseppe Recchi si è concentrato sul profondo impegno mantenuto da Eni nel rendere sempre maggiormente disponibili le fonti di energia sostenibile, in particolar modo per ciò che riguarda i Paesi in via di sviluppo. Il Presidente di Eni ha inoltre guidato la tavola rotonda incentrata sul tema della povertà energetica. Tenendo come punto di riferimento gli United Nations Millennium Development Goals (gli obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni Unite) per i Paesi in sviluppo, Recchi ha messo in evidenza l’importanza del ruolo che società ed imprese giocano per permettere ai Paesi emergenti di porsi di fronte a tale obiettivo.

Si rendono infatti necessari, prosegue Giuseppe Recchi, interventi per far crescere non solo le risorse economiche, ma anche le competenze tecnologiche che possano rivelarsi adatte a tali mercati dal reddito basso, obiettivo raggiungibile, nella fattispecie, tramite un’attenta partnership realizzata tra istituzioni e comparto imprenditoriale.
Eni, da sempre attenta alla crescita operata in rispetto dell’ambiente su cui limita l’impatto, pone tale impegno come prioritario all’interno della strategia aziendale.

Prima società italiana ad aver aderito al Global Compact, a partire dal 2001, Eni ha conquistato la nomina a partner ufficiale per l’edizione 2010 del Global Compact Leaders Summit, ricevendo inoltre l’invito a partecipare, nel 2011, al programma LEAD rivolto a quelle imprese che, su scala globale, abbiano dimostrato un elevato livello di sostenibilità.

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Categories: Energia

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