La storia di RCM Energy, presentata alla prima edizione italiana di Solar & Storage presso la Fiera di Verona, è un esempio di come un’impresa a gestione familiare possa reinventarsi e adeguarsi ai mutamenti del mercato. Il percorso evolutivo dell’azienda è stato illustrato da Alessandro Alladio, rappresentante della seconda generazione e responsabile della riuscita transizione dal settore della meccanica agricola a quello dell’energia solare.
L’attività fu avviata dal padre di Alladio negli anni Sessanta, concentrandosi inizialmente sulla fabbricazione di macchinari agricoli. Successivamente, l’attività ha subito una mutazione, focalizzandosi sulla carpenteria. A seguito delle sfide poste dalla pandemia, l’azienda ha dovuto individuare nuove opportunità di business. La scelta strategica è ricaduta sul settore fotovoltaico, un segmento che il management ha intuito essere in forte ascesa prima della sua piena espansione commerciale.
La metamorfosi è stata concretizzata attraverso l’acquisizione e l’utilizzo di una propria tecnologia di gestione dei sistemi a inseguimento solare (o tracker), strumenti considerati fondamentali per potenziare l’efficienza della produzione energetica. Alladio ha specificato i benefici tangibili di questa tecnologia rispetto alle installazioni statiche.
L’uso dei sistemi mobili, che seguono il percorso del sole, genera un netto miglioramento della resa: nelle fasce orarie mattutine e serali, la differenza è marcata e si traduce in un incremento produttivo che varia tra il 20 e il 25%. Questo aumento di rendimento assicura a RCM Energy un vantaggio competitivo significativo sul mercato. La riconversione non ha solo garantito la sopravvivenza dell’impresa ma l’ha proiettata con successo nel panorama delle energie rinnovabili come brand specializzato.




