Sostenibilità: un punto di forza, un obiettivo, un’opportunità per Gruppo Danieli. La multinazionale dell’acciaio guidata da Gianpietro Benedetti ha ottenuto un importante riconoscimento nella classificazione Cdp (Carbon disclosure project), l’ente no-profit che incoraggia aziende e Governi a ridurre le proprie emissioni di gas serra. Il Gruppo ha ottenuto il rating A e quindi il titolo di “Supplier engagement leader” nella classificazione di Cdp, dimostrandosi all’avanguardia a livello internazionale per le pratiche sostenibili applicate all’intera catena di valori e al processo di approvvigionamento.
La realtà guidata dal Presidente Gianpietro Benedetti rientra così nel top 7% delle società che aderiscono, a livello mondiale, al Carbon disclosure project 2020. Come si legge in una nota, a Gruppo Danieli “è stata riconosciuta la capacità di guidare i fornitori verso uno sviluppo sostenibile, raggiungendo di conseguenza il rating A ed entrando nella fascia di gestione più elevata, con un posizionamento di leadership”.
La transizione energetica verso una produzione sempre più a basse emissioni è in pieno svolgimento. Gruppo Danieli ha reso noto che i suoi fornitori devono essere in grado di garantire condizioni di lavoro sicure, efficienza, qualità, ma anche devono promuovere la consapevolezza e l’applicazione delle normative ambientali. Lo ha testimoniato la consociata Acciaierie Bertoli Safau (Abs), il principale consumatore di elettricità del Gruppo, che si impegna ad approvvigionarsi presso fornitori auto dichiaratisi a basso impatto ambientale.
La decarbonizzazione della produzione di acciaio è attualmente una prerogativa mondiale che la multinazionale ha abbracciato attivamente come leader della filiera produttiva. Si guarda al raggiungimento degli obiettivi richiesti dall’accordo di Parigi, per mantenere solido il valore dei propri asset e ricevere, al contempo, importanti ritorni finanziari.
Per maggiori informazioni:
