Siamo nel mezzo di una trasformazione energetica, negli ultimi tempi sempre più complessa. L’Italia è cresciuta molto in questo frangente ma bisogna colmare il gap infrastrutturale“: l’AD di Terna, Luigi Ferraris, lo ha spiegato in un’intervista esclusiva rilasciata a Bloomberg Tv lo scorso 23 marzo. Al centro, gli obiettivi previsti nel Piano Strategico 2018-2022, presentato il giorno prima ad analisti e giornalisti, nel corso di un evento che si è tenuto al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.
Accompagnare il Paese nella transazione energetica, un processo già in atto: “Per fare un esempio, in un arco di cinque anni siamo passati da 700 punti di immissione di elettricità, grandi impianti di energia, a qualcosa come circa 700.000” ha affermato Luigi Ferraris. Ma secondo l’AD bisogna ancora lavorare tanto per restringere il gap infrastrutturale esistente, anche nella consapevolezza che la rete oggi deve funzionare diversamente rispetto al passato, in modo ordinato, efficiente e compatibile con l’ambiente: “In parole povere 1 Euro di investimenti in rinnovabili implica 1 Euro in investimenti nella rete“.
Gli investimenti previsti, 5,3 miliardi di euro in totale, vanno proprio in questa direzione: modernizzare la rete elettrica del Paese e dare così all’Italia una struttura di trasmissione in grado di gestire energia pulita e rinnovabile ovunque, ma servono anche a fronteggiare le sfide dei prossimi anni. “Le auto elettriche, che stanno attraversando una fase di boom, avranno bisogno per esempio di stazioni dove poter ricaricare le batterie in fretta, e le imprese del settore utility possono dare una mano a coordinare e accelerare questo processo” ha aggiunto l’AD.
Richiamando l’importanza di presentare agli investitori progetti efficaci, sia in termini di realizzabilità che di sostenibilità nel lungo periodo, Luigi Ferraris si è inoltre espresso sulla situazione politica: “L’economia si sta rafforzando e penso che, in una certa misura, siamo abituati ad aver a che fare con una certa instabilità politica“. Di certo l’Italia ha tutte le carte in regola per diventare l’hub energetico del Mediterraneo: “Siamo il secondo Paese in Europa in termini di produzione di energia con fonti rinnovabili e siamo ricchi di diverse fonti di generazione” ha sottolineato l’AD, ribadendo che “c’è sicuramente un interesse a livello europeo perché l’Italia svolga un ruolo fondamentale nell’area del Mediterraneo e per collegare in futuro anche una parte del nord Africa“.

Il video dell’intervista a Luigi Ferraris, AD di Terna, è consultabile al seguente collegamento: https://www.bloomberg.com/news/videos/2018-03-23/terna-ceo-says-complexity-of-energy-transition-has-increased-video

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Categories: Energia

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