Lo sviluppo della rete elettrica nazionale è al centro di un documento predisposto da Terna – la società della rete ad alta tensione amministrata da Luigi Ferraris – e che verrà presentato in un workshop dedicato, nell’ambito della consultazione pubblica avviata dall’Autorità per l’energia (Arera). L’Authority è chiamata ad esprimere un parere su un piano decennale da 12 miliardi che punta su sicurezza degli approvvigionamenti, qualità del servizio e decarbonizzazione in un contesto di sostenibilità, come spiegato al Sole 24 Ore da Enrico Maria Carlini, Direttore Pianificazione Rete e Interconnessione di Terna. Carlini ha evidenziato che il potenziamento delle infrastrutture di rete con l’estero consentirà inoltre di rafforzare l’integrazione dei mercati elettrici tra loro.
Un ruolo chiave, nel piano decennale, è ricoperto dalle energie rinnovabili, sempre più al centro del processo di transizione energetica in atto. Tra gli interventi volti all’integrazione delle rinnovabili si segnalano in particolare due opere, per un investimento previsto di 2,6 miliardi e lavori che prenderanno avvio dal 2025: il cosiddetto “triterminale” che collegherà il Continente alle due grandi isole, Sicilia e Sardegna, con un duplice collegamento che interessa la stazione sarda di Villasor e quella siciliana di Ciminna da un lato e, dall’altro, la connessione tra la Campania e la Sicilia attraverso un ulteriore elettrodotto.
Per quanto riguarda invece le interconnessioni con l’estero, il piano prevede investimenti per ulteriori due miliardi, indirizzati alla realizzazione delle già pianificate linee con Francia e Montenegro, nonché a progetti in fase di progettazione, tra cui tre corridoi con l’Austria e il “Sacoi 3”, collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola finanziato da Terna e Edf. “Un’opera complessa”, come sottolineato dal Direttore Pianificazione Rete di Terna, il quale ha spiegato al quotidiano economico-finanziario che il progetto prevede un collegamento “triterminale” in corrente continua che sostituirà quello attualmente esistente e si caratterizzerà per un tratto importante in cavo sottomarino.
Entro la fine di luglio sono attese le osservazioni delle parti interessate dal piano, con una tappa intermedia il prossimo 20 giugno quando, come spiega Carlini, ci sarà una prima fase di raccolta dei quesiti ai quali Terna avrà modo di replicare fino all’inizio di luglio. Al termine della consultazione, la società guidata da Luigi Ferraris avrà 30 giorni di tempo per le sue controdeduzioni, che saranno prese in esame dall’Authority per la predisposizione del suo parere da inviare al Ministero dello Sviluppo Economico, il quale lo considererà nell’ambito del processo di approvazione del piano di sviluppo.
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