Sostenibilità ambientale, approccio green ed economia circolare sono ormai temi all’ordine del giorno. Tuttavia è molto sottile la linea che separa i fatti dalle parole, le azioni dalle giustificazioni per “lavarsi la coscienza“. In questo consiste il Greenwashing: un neologismo dalla connotazione negativa che indica una strategia di comunicazione intrapresa da alcune aziende desiderose di proiettare un’immagine ingannevole di sé nelle menti dei consumatori. Sulla scia degli ultimi eventi, quali lo sciopero del 15 marzo, la lotta contro il surriscaldamento globale e le critiche dell’autorevole The Guardian a British Petroleum, Alessandro Benetton, che da sempre ha a cuore la tematica, fa chiarezza nel nuovo episodio della video rubrica #UnCaffèConAlessandro. Il colosso inglese è stato accusato di Greenwashing e di falso ambientalismo, poiché nonostante l’uso dell’immagine delle pale eoliche per promuoversi, continua a fare profitto tramite le energie fossili. Alessandro Benetton ha più volte ribadito l’importanza di investire in termini di sostenibilità per salvaguardare le risorse della Terra e mantenere l’ecosistema in equilibrio. Ma ciò che davvero fa la differenza sono le azioni. È necessario prendersi cura del pianeta attraverso piccoli gesti quotidiani che, se ripetuti con costanza, possono apportare veri benefici. A tal proposito, l’imprenditore ha illustrato come la propria società, 21 Invest, dia valore alle sue partecipate secondo una logica di sostenibilità, prestando attenzione alle comunità locali, ai giovani e al futuro. Vi è una serrata procedura aziendale che consiste in primo luogo nell’analisi e nello studio della società da acquisire, concentrandosi in particolar modo sulle aree sensibili. Successivamente, una volta ottenuto il controllo, il team di esperti passerà all’azione migliorando le criticità. L’obiettivo? Lasciare un segno positivo. Con la forza delle azioni.

Per visualizzare il video completo:
https://www.youtube.com/watch?v=FEWaEse7atU

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