L’Amministratore Delegato del Gruppo FS ha partecipato al Festival dell’Economia di Trento, giunto alla sua 18esima edizione. La società guidata da Luigi Ferraris ha elaborato un piano in cinque anni che punta all’autoproduzione energetica. Già nel 2024 comincerà a produrre una parte dell’energia necessaria a coprire il proprio fabbisogno. Di recente è stata anche lanciata la gara per i primi siti di impianti fotovoltaici.
“Abbiamo già avviato gare per avere disponibili all’inizio dell’anno prossimo 130 megawatt di nuovi pannelli solari e il primo kilowattora generato con questa nuova ondata di investimenti lo dovremmo vedere a inizio 2024. Quindi già dal 2024 Fs inizierà a generare energia per poi salire progressivamente”, ha infatti confermato Luigi Ferraris nell’intervento al Festival, sottolineando che “si tratta di un investimento che oltre a produrre un vantaggio aziendale importante, rappresenterà un beneficio significativo per tutta la collettività”.
Il Gruppo è il primo consumatore di energia in Italia, con una quota che arriva al 2% del fabbisogno nazionale. Grazie ad un investimento di 1,6 miliardi di euro, installerà impianti che permetteranno di produrre, da fonti rinnovabili, un’energia totale annua pari al 40% dei consumi totali, vale a dire 2,6 TWh.
“Noi assorbiamo il 2% della domanda di energia complessiva e abbiamo fissato un obiettivo di arrivare all’installazione di 2GW di impianti fotovoltaici e mini-eolici alimentati da fonti di energia pulita su terreni e immobili di proprietà del gruppo, molti dismessi o non utilizzati, grazie ai quali sarà prodotta un’energia totale che corrisponderà a 2,6 TWh con un costo di 1,5-1,6 miliardi”, ha spiegato Luigi Ferraris.
I benefici di questa manovra includono: l’utilizzo del 100% dell’energia prodotta per consumi propri di Gruppo, la messa a valore degli asset poco utilizzati, la variazione del mix con utilizzo di energia green.
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