Legalità e smaltimento dei rifiuti: due concetti troppo spesso tenuti lontani, con conseguenze disastrose per l’ambiente e per le persone. A cambiare rotta ci pensano gli imprenditori di oggi, sempre più attenti alle tematiche green. Marco Domizio, Founder dell’azienda specializzata nel servizio di intermediazione di rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati Ares Ambiente, sostiene che “incorrere in un’imprecisa interpretazione delle normative in materia di rifiuti, significa non realizzare la tutela delle persone e dell’ambiente, che le normative e i principi delle direttive europee mirano a salvaguardare”.
Essendo delle figure specializzate iscritte all’Albo Gestori Ambientali e ritenuti idonei ad operare solo a seguito di apposita autorizzazione, tutti gli intermediari nella gestione dei rifiuti vengono posti a tutela della corretta applicazione delle normative nel ciclo di gestione del rifiuto, un compito non sempre portato avanti con correttezza. Per questo motivo, Marco Nicola Domizio ha voluto presentare da subito la sua società come una realtà mossa da un codice etico davvero forte, che impone all’azienda modelli di comportamento esemplari, in grado di garantire la correttezza e la trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali. La sua osservanza è considerata indispensabile e decisiva, nell’ottica di una efficace politica di prevenzione del rischio-reato per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione della società. “In Ares Ambiente – afferma il fondatore dell’organizzazione con sede a Treviolo (BG) – offriamo la gestione del rifiuto, applicando la legislazione vigente, con aggiornamento costante e indirizzando l’operato dei nostri clienti, affinché il rifiuto venga trattato, fin dalla sua origine, nelle modalità previste dalle normative”.
Dopo aver maturato anni di esperienza nel settore ambientale ed aver contribuito a progetti di una certa rilevanza, Marco Domizio ha fondato la sua società di intermediazione dei rifiuti nel 2008, con la quale ha conquistato il punteggio massimo nel Rating di Legalità concesso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
