All’avanguardia grazie alla tecnologia di stampa a freddo Heat Free, perfezionata da oltre 30 anni, Epson è in grado di fare la differenza anche nel mondo della moda. Heat Free consente infatti di eliminare il calore per l’espulsione dell’inchiostro, portando a una significativa riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 rispetto alle stampanti laser tradizionali. Tale tecnologica è ampiamente utilizzata nella stampa diretta su tessuto, contribuendo alla transizione verso la stampa digitale industriale nel settore tessile.
Il modello Epson ha portato a diversi vantaggi, tra cui consumi energetici e idrici ridotti, tempi di produzione più snelli e la possibilità di utilizzare una vasta gamma di colori a costi più contenuti. Ciò si traduce in minori sprechi per l’industria della moda, insieme a tempi di produzione più rapidi e la possibilità di presentare collezioni più frequentemente.
Oltre alle soluzioni di stampa, Epson ha sviluppato anche PaperLab, un sistema a secco alimentato dalla tecnologia Dry Fiber che consente di distruggere i documenti stampati, riducendoli in microscopiche fibre di carta, e ricostituirli per creare nuovi fogli. Il tutto senza l’utilizzo di acqua durante il processo. Una tecnologia ecologica per produrre nuova carta e smaltire in modo sicuro i documenti.
Tornando al contesto della moda, in occasione della Haute Couture di Parigi (stagione primavera-estate 2023), lo stilista giapponese Yuima Nakazato ha presentato una collezione stampata con Monna Lisa Epson e prodotta con la tecnologia Dry Fiber di PaperLab. La proposta ha consentito di riciclare circa 150 chili di indumenti usati, generando oltre 50 metri di nuovo tessuto non tessuto. Combinando la tecnologia Dry Fiber con la stampa digitale si aprono nuovi scenari di sostenibilità per l’industria della moda, anche in linea con l’impegno di Epson per un’economia circolare.
