La cura dell’ambiente è ormai un valore imprescindibile: la sostenibilità per le aziende non è più un surplus ma una prerogativa. Il G20 del 2019 è stato il quattordicesimo e si è tenuto a Osaka, in Giappone. La riunione, guidata dal Primo Ministro giapponese Shinzō Abe, si è concentrata durante la prima giornata sul tema delle questioni climatiche globali e dell’inquinamento. Per l’occasione molti titoli in borsa sono stati spinti verso l’alto ma in generale negli ultimi due anni la maggioranza delle società attive nel settore “green” ha aumentato il proprio valore del circa il 15%. È un fenomeno significativo da tenere in considerazione. In questo contesto sono nati anche nuovi indici sempre più rilevanti che ammettono soltanto le società ecosostenibili: Carbon Clean 200, ad esempio, nel 2018 ha performato +5%. Tra le stelle di Piazza Affari nei giorni del G20 spicca in seconda posizione Gruppo Green Power, società che promuove servizi di efficientamento energetico guidata da Christian e David Barzazi. Nell’ultimo anno l’azienda è cresciuta del 30% e rappresenta attualmente un ottimo investimento. Gruppo Green Power ha sede a Mirano, in provincia di Venezia, e ha come focus i servizi di vendita e installazione di impianti a energia solare fotovoltaica, sistemi ibridi, accumulatori di energia, pompe di calore ACS, sistemi di illuminazione a LED, dispositivi automatizzati (domotica), colonnine di ricarica per autovetture e mobilità sostenibile. Questa realtà rientra tra le società “green” più vivaci in Italia, come confermato dal successo del business negli ultimi mesi.
Per maggiori informazioni:
https://www.proiezionidiborsa.it/g20-e-clima-3-titoli-da-comprare-a-piazza-affari/