Terna ha comunicato ufficialmente il 10 dicembre l’esito della gara riguardante il progetto pilota “Fast Reserve”, che immette sul mercato nuovi servizi di regolazione ultrarapida di frequenza attraverso batterie elettrochimiche. Durante l’asta, che ha ricevuto un’offerta 6 volte superiore la domanda, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha aggiudicato circa 250 MW a 17 operatori, così suddivisi: 118,2 MW al Centro Nord, 101,7 MW al Centro Sud e i restanti 30 MW in Sardegna. Un’operazione importante, come testimonia l’ampia partecipazione: per la gara infatti il gestore ha ricevuto candidature di progetti per un totale di 1.327 MW. Le batterie di “Fast Reserve” saranno uno strumento fondamentale per il percorso definito dagli obiettivi del Piano Nazionale Energia e Clima: “L’esito dell’asta odierna conferma la strategicità della tecnologia dell’accumulo elettrochimico e il grande interesse del mercato per un progetto così innovativo che consentirà a un numero sempre maggiore di risorse di contribuire alla flessibilità e alla sicurezza della rete elettrica nazionale”, ha dichiarato Francesco Del Pizzo, Responsabile Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento. Grazie al progetto proposto da Terna, nato nell’ambito della Delibera 300/2017 dell’Arera, sarà infatti possibile far fronte alla diffusione delle energie rinnovabili non programmabili a discapito degli impianti di vecchia generazione. Con questo ulteriore tassello, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma conferma il suo obiettivo principale, come evidenziato dal recente Piano Industriale 2021-2025: rendere Terna regista e guida per abilitare la transizione energetica italiana.
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