L’indipendenza energetica continua ad essere un tema centrale nel nostro Paese. Di fatto, se ne è parlato anche all’ESG Challenge Iren 2023, l’evento internazionale che si è tenuto a Genova in cui sono state presentate le sfide più urgenti per lo sviluppo sostenibile nel 2023.

L’AD di Iren Gianni Vittorio Armani punta i riflettori sulle rinnovabili: “La crisi energetica che ci troviamo ad affrontare in questo periodo viene da lontano, da anni di ‘non scelte’, di dipendenza da alcune fonti e da alcuni Paesi e di mancanza di alternative. L’Italia, e il continente in generale, non possono più permettersi di proseguire nel solco delle stesse abitudini. Guardando alle fonti energetiche rinnovabili, invece, si farebbe una scelta di indipendenza, di competitività e di vantaggio economico”. Secondo l’Amministratore Delegato è questa la strada da percorrere.

Oggi – continua – noi stiamo consumando lignite e carbone per superare la crisi, con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Tuttavia, l’uso del carbone è assolutamente inaccettabile”. Per Gianni Vittorio Armaninon si tratta di fare scelte assolute”, ma di fare “scelte relative e concrete”. D’altronde, puntare sulle rinnovabili consentirebbe di poter produrre energia in loco senza dipendere da altri, di creare nuovi posti di lavoro e, soprattutto, di “evitare il ripetersi della crisi”. Ovviamente, decidere di investire nelle rinnovabili significa mettersi in gioco. Basti pensare che gli effetti “non saranno risanati prima di due o tre anni”.

Nel frattempo – conclude l’AD di Iren – è possibile comunque adoperarsi per prendere alcuni provvedimenti dal punto di vista normativo, come ad esempio il tetto al prezzo del gas, e l’abbassamento dei prezzi tramite le negoziazioni tra Stati importatori e Stati esportatori di energia.

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