La transizione ecologica è una “sfida globale” che necessita di una “risposta comune”. E il ruolo delle imprese sarà centrale nel processo. A dichiararlo l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, alla due giorni conclusiva del Business Italia Summit 2021. Tenutosi a Roma, l’evento è stata l’occasione per il B20 di consegnare al Presidente del Consiglio Mario Draghi il Documento Finale con le proposte della comunità imprenditoriale internazionale in vista del G20, in programma a fine ottobre. Secondo Claudio Descalzi, che da gennaio ha coordinato i lavori della Task Force “Action Council on Sustainability and Global Emergencies”, il mondo dell’industria dovrà impegnarsi per essere uno dei principali attori del processo in atto: “Le imprese possono dare un contributo con le proprie capacità industriali e innovative per guidare la transizione tecnologica”. Transizione che, ha aggiunto il manager, al momento necessita di alcune misure, in primis l’adozione di strumenti come i carbon markets e il miglioramento in materia di condivisone degli ESG (Environmental, Social and Governance). Sono tre le emergenze globali − malattie contagiose, disastri ambientali e incidenti informatici − sulle quali si è concentrato lo sforzo della Task Force B20 guidata dall’AD di Eni: “Perseguiremo una transizione giusta solo se ripartiremo i costi in modo equo, senza gravare sulle comunità vulnerabili – ha detto Claudio Descalzi nella parte finale del suo intervento – Occorre mettere in campo piani concreti e adottare soluzioni diverse che salvaguardino geografie e attori diversi, considerando l’intero sistema nella sua complessità”.
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