Migliorare l’efficienza energetica della propria casa è ormai un obiettivo diffuso, dettato sia da una maggiore consapevolezza e responsabilità rispetto alle tematiche ambientali, sia da questioni economiche, visto il crescente costo delle fonti di energia tradizionali. Le azioni che possono essere intraprese per salire di classe energetica sono diverse. Lo sa bene chi da anni lavora nel campo dell’architettura sostenibile come Antonio Franchi, timoniere della società specializzata nel comparto immobiliare residenziale di alta gamma The Residenze, alla guida di numerosi progetti di rivalutazione e riqualificazione nell’area di Verona. Tra questi anche quello su Palazzo Ravasio.
Le principali operazioni che ottimizzerebbero l’efficientamento energetico di un edificio, come d’altronde ci insegna Antonio Franchi nelle sue progettazioni, riguardano: l’isolamento termico, gli impianti di energia e di riscaldamento, gli impianti di domotica residenziale. Tali operazioni permetterebbero un risparmio che varia dal 10% a oltre il 50%. L’installazione di un cappotto termico, ad esempio, potrebbe assicurare un salto di ben quattro classi energetiche ed un risparmio su costi energetici e consumi pari ad almeno il 30%. Impianti per il riscaldamento domestico evoluti farebbero guadagnare invece fino a due classi in più. Uno dei passi più importanti per aumentare l’efficientamento energetico di un edificio risiede sicuramente nell’avere dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, come quella derivante dai pannelli solari. Un aspetto, forse spesso trascurato, riguarda infine l’amministrazione ottimale dell’energia, raggiungibile attraverso dei sistemi di domotica residenziale.
Per Palazzo Ravasio, il team di Antonio Franchi ha utilizzato tutte le opportunità messe a disposizione dall’edilizia sostenibile e dalle nuove tecnologie per realizzare un edificio che rispetti appieno l’ambiente e il benessere umano. In questo caso, l’isolamento termico è garantito dall’applicazione sulle pareti esterne di un pacchetto di controparete composto da pannelli in fibra di canapa vegetale, una barriera con guaina freno al vapore igrovariabile, e una lastra di gesso fibrorinforzato. Tali componenti, oltre ad assicurare l’isolamento termico ed acustico, producono quantità molto limitate di sostanze inquinanti. L’impiantistica è totalmente affidata all’energia rinnovabile. La climatizzazione invernale ed estiva sarà infatti soddisfatta da due generatori in pompa di calore aria-acqua, alimentati esclusivamente da energia elettrica. Anche gli infissi delle finestre, realizzati interamente in legno, garantiranno elevatissime performance termiche ed acustiche. L’impianto domotico renderà poi tutto l’ambiente indoor smart e servirà pure a facilitare la gestione della futura manutenzione. Con lo scopo di assicurare il massimo comfort e la salubrità degli ambienti, il progetto prevede inoltre dei sistemi di filtraggio dell’aria per aumentarne la qualità. Lo stesso vale per l’impianto idrico, che sarà dotato di un sistema automatico filtrante e autopulente, con addolcitore e sistema di autodisinfezione, che purificherà l’acqua con finalità di prevenzione sanitaria antibatterica.