A2A prosegue nel suo impegno per contribuire alla transizione energetica. Dallo scorso 4 marzo la Life Company guidata da Renato Mazzoncini è diventata ufficialmente membro dell’European Clean Hydrogen Alliance (ECHA). Istituita l’8 luglio del 2020, l’Alleanza, composta da imprese, società civile e autorità locali e nazionali, nasce con una mission ben precisa: promuovere la diffusione delle nuove tecnologie a idrogeno entro il 2030 nel percorso verso un’Europa climaticamente neutra. E lo fa con il coinvolgimento delle aziende chiave del settore, organizzando forum e tavoli di lavoro dove i CEO hanno l’opportunità di condividere progetti e idee in linea con la nuova strategia europea e l’agenda di investimenti al 2030. “Con l’ingresso nell’Alleanza – si legge nel comunicato stampa ufficiale – A2A conferma il suo impegno per contribuire alla transizione energetica, alla decarbonizzazione e alla crescita sostenibile, ed è pronta a collaborare con gli altri player del settore allo sviluppo della filiera idrogeno e al coordinamento degli investimenti”. Un impegno che il Gruppo ha delineato anche nell’ultimo Piano Industriale, che prevede 16 miliardi di investimenti nei prossimi dieci anni, di cui 6 dedicati all’economia circolare e 10 alla transizione energetica.
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